In questa quarantena, nonostante non abbia mai interrotto la mia attività lavorativa e di ricerca, ho trovato il tempo per godermi finalmente qualche piccolo attimo di relax. Ho scoperto di avere un divano, una tv e anche un abbonamento a Netflix… dopo una spolverata d’obbligo è iniziato il duro lavoro per scegliere cosa vedere, ma è stato facile… subito è balzato alla mia attenzione un documentario su Big Ronnie Coleman. Speravo che mi avesse parlato di training, alimentazione, nutrizione, doping, della realtà dei suoi allenamenti e delle sue emozioni quando gareggiava ma purtroppo solo una piccola parte delle mie aspettative è stata soddisfatta, dato che questi argomenti hanno avuto una trattazione a mio parere davvero marginale.
Invece mi sono ritrovato di fronte ad una disamina dei suoi problemi di salute, affrontati in maniera superficiale, dando informazioni sommarie e spesso fuorvianti, che sottolineavano quanto l’allenamento potesse poi portare problematiche importanti alla colonna e ad altri distretti corporei.
Sono rimasto sconcertato. Ho pensato a tutte quelle persone che stavano guardando. Persone che non hanno conoscenze specifiche di allenamento ne di problematiche fisiche, e che restano impressionate di fronte all’impatto di determinati concetti.
Qualcuno avrà pensato: “Hai visto Ronnie come si è ridotto allenandosi male e all'estremo?”
Più volte nei miei post ho cercato di combattere la diffusione di questo tipo di messaggi apparentemente logici, quindi convincenti, ma completamente privi di supporto scientifico.
Ora questo documentario è la testimonianza che probabilmente è necessario.
Non avendo accesso ai referti medici e clinici di questo storico campione del Body Building, mi baserò per forza di cose solo sulla descrizione degli eventi da lui stesso esposta, ed allegherò dove possibile un po’ di bibliografia scientifica, per dimostrare le mie tesi.
Vi prego di non vederla come un “cherry picking” forzato per portare acqua al mio mulino.
Purtroppo non ho trovato info da fonti confermate che posso portare alla vostra visione, né documenti e fonti ufficiali dei dati di cui si parla nel documentario, e questo a ulteriore testimonianza che ogni affermazione fatta nello stesso è solo il frutto di opinioni e visioni personali dei protagonisti, purtroppo prive di spiegazioni scientifiche, che anzi la scienza puntualmente smentisce, come intendo dimostrarvi.
Ronnie, come tutti quelli che si allenano e sentono dolore, pensa che nel suo primo infortunio sia andato qualcosa fuori posto, al college…. E chi gli ha rimesso le cose a posto? …Un chiropratico.

Questa stessa categoria di professionisti, non riconosciuta scientificamente, che non voglio assolutamente screditare, afferma che attraverso l’utilizzo di manovre dirette alla colonna vertebrale si può stimolare il sistema immunitario e combattere il corona virus. Purtroppo oltre a non avere questi effetti immunocompetenti, le manipolazioni, che utilizziamo tutti, e che nel breve termine hanno pure una ragione di esistere, non mettono niente “a posto” …non siamo meccanici.
Vorrei che il Dc. W. Thomas Eidson mi spiegasse tra l’altro, in che modo una terapia laser applicata sui vestiti dovrebbe alleviare le pene del “povero Ronnie”, considerato anche i diversi interventi alla colonna e alle anche. ( Ps, anche se fosse stato passato sulla cute l’effetto sarebbe stato il medesimo, nullo come le ricerche ci suggeriscono.)
https://www.cochrane.org/CD005107/BACK_low-level-laser-therapy-for-low-back-pain
https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/30932879/
Lo stesso parla di aver consigliato a Ronnie di non allenarsi, perché a suo parere è stato lo squat a procurargli il danno. Bah….Sulla base di cosa? Conosce l’allenamento specifico che fa, i pesi, le progressioni fatte?
Ps revisione per la chiropratica :
-https://www.cochrane.org/CD008112/BACK_spinal-manipulative-therapy-for-chronic-low-back-pain.
Attualmente le evidenze dicono che per ottenere miglioramenti in caso di mal di schiena è importante fare esercizio attivo. Esercitare la forza è uno dei migliori modi per non aver dolore, di certo gradualmente e dando il tempo alle strutture anatomiche di adattarsi ai carichi di lavoro ed altre esigenze funzionali in genere.
-https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/30229473/
-https://www.sciencedirect.com/science/article/pii/S2095254619300493
-https://www.sciencedirect.com/science/article/abs/pii/S2468781217301595?fbclid=IwAR28LqEbaCwUKFupxv8fn2XpNy3WzaxQYr3jrG8MirYqkPcfyMTQprCn04I
L’apice dell’assurdità si raggiunge quando lo stesso Ronnie racconta del suo infortunio. Testimonia di aver sentito uno schiocco e di aver avuto indolenzimento. Ora, se questa sintomatologia fosse stata dovuta ad uno scoppio del disco (cosa che può ovviamente succedere) è evidente sarebbe servito un neurochirurgo molto bravo ed una gru per portarlo in ospedale, invece, lui parla di aver continuato la sessione: esercizi con la Pressa, esercizi per i femorali, che indipendentemente dal carico, vanno a impegnare in maniera importante proprio i dischi vertebrali nella zona interessata.
Poi è andato a casa ed ha continuato la sua routine fino all’indomani, accusando solo un indolenzimento.
Le credenze del paziente rispetto ad un infortunio sono quelle che poi danno una direzione per la prognosi e se queste sono negative, sono cavoli amari!!!!
- https://www.cochranelibrary.com/cdsr/doi/10.1002/14651858.CD011284.pub2/full?highlightAbstract=pain%7Clow%7Cback%7Cnon%7Cspecific%7Cspecif
- https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/23508341/?fbclid=IwAR07Ug3VyaZ8Rf8cZfW5hdLS-heC3YKaImPSQbxinQO4QUmht1pEFMYUtjM
Quindi dopo quest’infortunio che fa?
Va in ospedale, dove gli viene diagnosticata un’ ernia. Ma chi ci informa sul momento di comparsa di quell’ernia? E se fosse stata già presente?
Ora non dico che non si possono procurare danni, perché anche con un martello uno può farsi male se ci si colpisce un dito, ma da li a pensare che c’è stato un episodio cardine, mi fermerei un attimino.
Cerco semplicemente di pormi dei dubbi in un mondo dove molti affermano senza prove che ci siano certezze. Vi prego non mi date del “complottista”, sto cercando di elaborare una tesi portando dei dati.
Ma ipoteticamente ci fosse stata la presenza di un ernia grossa, anche quanto una pesca e sintomatica, perché doveva essere operata dopo tanto tempo? Soprattutto alla luce degli studi che dicono che in 3-6 mesi regredisce da sola.
- https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/28072796
Ps. attualmente quei pesi, un powerlifter forte (doped, no doped) li fa normalmente, avendo una frequenza di allenamento anche maggiore. Inoltre atleti del settore del passato che alzavano carichi esagerati non sono morti o non hanno avuti danni importanti come lui, perché?
Voglio concludere riprendendo le parole di Gregory Lehman.
Il dolore è scarsamente correlato con la RM, i raggi-x e altre indagini:
¤ la maggior parte delle persone sopra i 50 anni ha una lesione della cuffia dei rotatori e non sente dolore
¤ la degenerazione dei dischi intervertebrali comincia a 20 anni e aumenta con l’età. La prevalenza e la severità del mal di schiena avviene intorno ai 40. La relazione tra la degenerazione sulle immagini e il dolore è scarsamente correlata.
¤ la degenerazione è come “una ruga interna”. La nostra faccia si riempie di rughe con l’età – fa male?
¤ un osso rotto può inizialmente far male ma appena si ingessa diminuisce il dolore. L’osso è ancora rotto ma il dolore sparisce
Come può far male la radiologia!
¤ siamo portati a credere che i cambiamenti nelle nostre lastre siano la causa del dolore ma questo è spesso falso
¤ come sappiamo che persone senza dolore possono avere un “danno” sulle immagini radiologiche sappiamo anche che spesso non dovremmo preoccuparci delle immagini
¤ comunque, se ci è stato detto che le immagini sono significative (e molti operatori sanitari lo fanno per generare pazienti) questo crea un bisogno di protezione e la sensazione che qualcosa vada aggiustato
¤ la radiologia e la ssua interpretazione diventano la causa del problema
Facciamo attenzione….. tutto qui.
Evidenze non correlano mal di schiena e metodi di indagini come rx, rm e tac.
https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/25430861/?from_term=Brinjikji&from_pos=1
https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/17088193/?from_term=are+first+time+episodes+of+serius+LBP&from_pos=1&from_exact_term=are+first+time+episodes+of+serious+lbp
Ronnie Coleman, the king of Olympia
Invece mi sono ritrovato di fronte ad una disamina dei suoi problemi di salute, affrontati in maniera superficiale, dando informazioni sommarie e spesso fuorvianti, che sottolineavano quanto l’allenamento potesse poi portare problematiche importanti alla colonna e ad altri distretti corporei.
Qualcuno avrà pensato: “Hai visto Ronnie come si è ridotto allenandosi male e all'estremo?”
Più volte nei miei post ho cercato di combattere la diffusione di questo tipo di messaggi apparentemente logici, quindi convincenti, ma completamente privi di supporto scientifico.
Ora questo documentario è la testimonianza che probabilmente è necessario.
Non avendo accesso ai referti medici e clinici di questo storico campione del Body Building, mi baserò per forza di cose solo sulla descrizione degli eventi da lui stesso esposta, ed allegherò dove possibile un po’ di bibliografia scientifica, per dimostrare le mie tesi.
Vi prego di non vederla come un “cherry picking” forzato per portare acqua al mio mulino.
Purtroppo non ho trovato info da fonti confermate che posso portare alla vostra visione, né documenti e fonti ufficiali dei dati di cui si parla nel documentario, e questo a ulteriore testimonianza che ogni affermazione fatta nello stesso è solo il frutto di opinioni e visioni personali dei protagonisti, purtroppo prive di spiegazioni scientifiche, che anzi la scienza puntualmente smentisce, come intendo dimostrarvi.
Ronnie, come tutti quelli che si allenano e sentono dolore, pensa che nel suo primo infortunio sia andato qualcosa fuori posto, al college…. E chi gli ha rimesso le cose a posto? …Un chiropratico.

Questa stessa categoria di professionisti, non riconosciuta scientificamente, che non voglio assolutamente screditare, afferma che attraverso l’utilizzo di manovre dirette alla colonna vertebrale si può stimolare il sistema immunitario e combattere il corona virus. Purtroppo oltre a non avere questi effetti immunocompetenti, le manipolazioni, che utilizziamo tutti, e che nel breve termine hanno pure una ragione di esistere, non mettono niente “a posto” …non siamo meccanici.
Vorrei che il Dc. W. Thomas Eidson mi spiegasse tra l’altro, in che modo una terapia laser applicata sui vestiti dovrebbe alleviare le pene del “povero Ronnie”, considerato anche i diversi interventi alla colonna e alle anche. ( Ps, anche se fosse stato passato sulla cute l’effetto sarebbe stato il medesimo, nullo come le ricerche ci suggeriscono.)
https://www.cochrane.org/CD005107/BACK_low-level-laser-therapy-for-low-back-pain
https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/30932879/
Lo stesso parla di aver consigliato a Ronnie di non allenarsi, perché a suo parere è stato lo squat a procurargli il danno. Bah….Sulla base di cosa? Conosce l’allenamento specifico che fa, i pesi, le progressioni fatte?
Ps revisione per la chiropratica :
-https://www.cochrane.org/CD008112/BACK_spinal-manipulative-therapy-for-chronic-low-back-pain.
Attualmente le evidenze dicono che per ottenere miglioramenti in caso di mal di schiena è importante fare esercizio attivo. Esercitare la forza è uno dei migliori modi per non aver dolore, di certo gradualmente e dando il tempo alle strutture anatomiche di adattarsi ai carichi di lavoro ed altre esigenze funzionali in genere.
-https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/30229473/
-https://www.sciencedirect.com/science/article/pii/S2095254619300493
-https://www.sciencedirect.com/science/article/abs/pii/S2468781217301595?fbclid=IwAR28LqEbaCwUKFupxv8fn2XpNy3WzaxQYr3jrG8MirYqkPcfyMTQprCn04I
L’apice dell’assurdità si raggiunge quando lo stesso Ronnie racconta del suo infortunio. Testimonia di aver sentito uno schiocco e di aver avuto indolenzimento. Ora, se questa sintomatologia fosse stata dovuta ad uno scoppio del disco (cosa che può ovviamente succedere) è evidente sarebbe servito un neurochirurgo molto bravo ed una gru per portarlo in ospedale, invece, lui parla di aver continuato la sessione: esercizi con la Pressa, esercizi per i femorali, che indipendentemente dal carico, vanno a impegnare in maniera importante proprio i dischi vertebrali nella zona interessata.
Poi è andato a casa ed ha continuato la sua routine fino all’indomani, accusando solo un indolenzimento.
Le credenze del paziente rispetto ad un infortunio sono quelle che poi danno una direzione per la prognosi e se queste sono negative, sono cavoli amari!!!!
- https://www.cochranelibrary.com/cdsr/doi/10.1002/14651858.CD011284.pub2/full?highlightAbstract=pain%7Clow%7Cback%7Cnon%7Cspecific%7Cspecif
- https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/23508341/?fbclid=IwAR07Ug3VyaZ8Rf8cZfW5hdLS-heC3YKaImPSQbxinQO4QUmht1pEFMYUtjM
Quindi dopo quest’infortunio che fa?
Va in ospedale, dove gli viene diagnosticata un’ ernia. Ma chi ci informa sul momento di comparsa di quell’ernia? E se fosse stata già presente?
Ora non dico che non si possono procurare danni, perché anche con un martello uno può farsi male se ci si colpisce un dito, ma da li a pensare che c’è stato un episodio cardine, mi fermerei un attimino.
Cerco semplicemente di pormi dei dubbi in un mondo dove molti affermano senza prove che ci siano certezze. Vi prego non mi date del “complottista”, sto cercando di elaborare una tesi portando dei dati.

- https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/28072796
Ps. attualmente quei pesi, un powerlifter forte (doped, no doped) li fa normalmente, avendo una frequenza di allenamento anche maggiore. Inoltre atleti del settore del passato che alzavano carichi esagerati non sono morti o non hanno avuti danni importanti come lui, perché?
Voglio concludere riprendendo le parole di Gregory Lehman.
Il dolore è scarsamente correlato con la RM, i raggi-x e altre indagini:
¤ la maggior parte delle persone sopra i 50 anni ha una lesione della cuffia dei rotatori e non sente dolore
¤ la degenerazione dei dischi intervertebrali comincia a 20 anni e aumenta con l’età. La prevalenza e la severità del mal di schiena avviene intorno ai 40. La relazione tra la degenerazione sulle immagini e il dolore è scarsamente correlata.
¤ la degenerazione è come “una ruga interna”. La nostra faccia si riempie di rughe con l’età – fa male?
¤ un osso rotto può inizialmente far male ma appena si ingessa diminuisce il dolore. L’osso è ancora rotto ma il dolore sparisce
Come può far male la radiologia!
¤ siamo portati a credere che i cambiamenti nelle nostre lastre siano la causa del dolore ma questo è spesso falso
¤ come sappiamo che persone senza dolore possono avere un “danno” sulle immagini radiologiche sappiamo anche che spesso non dovremmo preoccuparci delle immagini
¤ comunque, se ci è stato detto che le immagini sono significative (e molti operatori sanitari lo fanno per generare pazienti) questo crea un bisogno di protezione e la sensazione che qualcosa vada aggiustato
¤ la radiologia e la ssua interpretazione diventano la causa del problema
Facciamo attenzione….. tutto qui.
Evidenze non correlano mal di schiena e metodi di indagini come rx, rm e tac.
https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/25430861/?from_term=Brinjikji&from_pos=1
https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/17088193/?from_term=are+first+time+episodes+of+serius+LBP&from_pos=1&from_exact_term=are+first+time+episodes+of+serious+lbp
Ronnie Coleman, the king of Olympia
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